sabato 13 novembre 2010

Un muffin non è un pranzo

Dopo una mattina passata a tergiversare, pensando alla ricerca bibliografica che dovevo fare per il tirocinio ed osservando il sole e il cielo azzurro che mi sbeffeggiavano apertamente, mi sono decisa ad uscire.

Premessa: stamattina mi sono svegliata con una fame atavica ed insaziabile... e solo perchè ieri sera ho fatto una cena leggera, una volta tanto!
Quindi, quando sono uscita alle 11.30 stavo già morendo di fame, di nuovo.
Sono passata davanti al Bagle Store, ho pensato di prendermi un bagle... ma poi ho resistito.
Arrivata a Union Square, mi sono incamminata verso la biblioteca e quando ero in zona 5th Ave. ho pensato di deviare un attimo e prendermi una bella insalatona da Pita Joe... ma poi ho resistito.
Ho camminato fino al Washington Square Park e l'ho attraversato, decisa ad infilarmi dentro la biblioteca... ma poi non ho più resistito. Stavo letteralmente svenendo dalla fame!
Allora ho iniziato a gironzolare intorno alla NYU library, finchè ho trovato una specie di tavola calda per gli studenti, dove ho comprato un megamuffin ai mirtilli: il mio pranzo.

Era la mia seconda volta alla NYU library... quel posto è una meraviglia. Se non fosse che fuori c'erano il sole ed un bel teporino, sarei stata felicissima di chiudermi là dentro.
Giusto per provare a darvi un'idea, ecco una foto che ho trovato in internet:

Comunque, vi assicuro che non rende. E' un luogo immenso, talmente pulito che ci si può riflettere sul pavimento, silenzioso, solenne ma giovane, accogliente, funzionale, ricco... è davvero indescrivibile. E quello che ho pensato, fin dal primo istante in cui ci ho messo piede, è che noi, nelle nostre università italiane, non avremo mai un luogo del genere. Mai, nemmeno nelle migliori!
E pensare che questo edificio è solo uno dei tanti che compongono il campus della NYU!!!

Non che la mia avventura lì dentro sia stata particolarmente emozionante... ma anche sì, in un certo senso.
Ho mangiato il mio muffin nello snack lounge, una stanza con tavoli e tv in cui gli studenti possono consumare cibi e bevande (nel resto dell'edificio è vietato). Lì per lì mi ha riempito, ed era pure buono, quindi ero soddisfattissima della scelta e dell'ottimo rapporto qualità prezzo del mio pranzo! :D

Dopo di che mi sono trasferita in una delle aule computer... che ve lo dico a fare, una distesa di computer della Apple, tutti funzionanti, ben distanziati uno dall'altro, con scrivanie enormi e dotate di sedie super comode. Tre ore a scartabellare virtualmente fra articoli su comportamento non verbale, body esteem vs body disregard, desire to change e chi più ne ha più ne metta... sono passate con un filo di gas, per dirla alla romagnola!

Ma ad un certo punto, subdolo, ho iniziato a sentire un gorgoglio allo stomaco... saranno state le 2, troppo presto, e ho deciso di ignorarlo. Ogni volta che mi si ripresentava, cercavo di distrarmi con qualcos'altro.
Ma poi, insomma, ad un certo punto bisogna dar retta ai bisogni del proprio corpo... avevo mal di testa per tutte le ricerche bibliografiche e una voragine si era spalancata del mio stomaco... e così ho partorito l'idea del secolo: andare a mangiare un bell'hamburgerone con le patatine fritte!
Nota nr.1: erano le 3 e mezza.
Nota nr.2: questo mi ha fatto chiaramente intuire che un muffin, per quanto grande e buono e pieno di mirtilli, non è un pranzo decente!

Cerco compagni di avventura, per non fare questa americanata da sola, e intanto mi incammino verso il Corner Bistro, posticino che voglio provare perchè Fabio Volo, nel suo libro "Il giorno in più", dice che ci si mangiano gli hamburger migliori di New York.

Ho tergiversato un pò in Washington Square Park perchè il pomeriggio era stupendo e le foglie rosse e gialle mi chiedevano di essere fotografate (potete vederle nel mio album di foto su facebook).
Intanto il tempo passava, io mi avvicinavo al locale ma avevo ricevuto solo risposte negative o non-risposte dagli amici a cui avevo chiesto compagnia....
Per farla breve, alla fine mi faceva troppa tristezza il pensiero di andare a mangiare un hamburger da sola in pieno pomeriggio... per cui ho tirato dritto fino alla fermata della metro, decisa ad andare al Wafel & Dinges truck davanti al Guggenheim, per papparmi un turbo-waffle e poi fare una passeggiata a Central Park.

Mentre ero in metro, però, ho pensato che i waffle che ho in omaggio (questa è un'altra storia, che vi racconterò) sono 2, e che ho promesso al mio coinquilino che andremo a consumarli insieme così lui si potrà finalmente mangiare il tanto agognato waffle con sciroppo d'acero e bacon... e allora niente, sono rimasta sulla metro che mi ha riportato dritta dritta a casa.

Ancora prima di togliermi il giubbotto, mi sono fiondata dentro al frigo e ho afferrato un dolcino fatto di riso e latte (avete presente il risolat? ecco). La voragine si è solo placata...
...ed ecco che è iniziato lo step successivo: trovare qualcuno per andare a mangiare sto benedetto hamburger stasera per cena, almeno.
Ma oggi la sfiga culinaria mi perseguita: nessuno ha raccolto il mio invito... mannaggia la miseria!!!

Mi sa che mi toccherà tenermi il mio craving per hamburger e patatine... ma magari ordinerò una bella pizza da Motorino, che è qui attaccato a casa mia e pare faccia vere pizze napoletane!

Morale della favola: non pranzate con muffin ai mirtilli... rischiate di entrare in una spirale infinita di craving culinari insoddisfatti!

8 commenti:

  1. A proposito di craving culinari ... oggi abbiamo fatto un salto alla fiera dei becchi di Sant'Arcangelo (cuore di romagna) e da ogni angolo ti arrivavano tali zaffate di odore di cibo da stordire. Ma più forte di tutti (che c'è l'ho ancora nel naso dopo due ore) MORTADELLA CON SPIANATA. Vale a dire tubi di mortadella da tre metri diametro 50 da cui venivano tagliate fette di circa mezzo centimetro poi adagiate nella spianata tagliata! ho resistito perché di maiali nella vita ne ho mangiati fin troppi ma ti assicuro che era veramente difficile.... baci

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  2. Sbaaaaaaaaaav mortadella con spianataaaaaa... sbaaaaaaaaav...

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  3. "solenne ma giovane": molto, molto intrigante!!!
    che dire... quel posto è un tempio! ;)
    noi non ne avremo di così tecnologiche, ma vuoi mettere il fascino della nostra storica, secentesca biblioteca Classense? :)

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  4. Bè sì, quella è tutta un altro genere in effetti... ma ti garantisco che la NYU fa proprio impressione! :)
    Ti ci porto quando vieni qua ;)

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  5. Ah, giusto: vera pizza napoletana nel tour!!!! (anche se se lo fa + il tipo col motorino il giro mi sembra d capire....tour at home!)

    Il muffin non è stato un pranzo soddisfacente perchè era ai mirtilli...fosse stato al CIOCCOLATO sarebbe stata tutta un'altra storia! ;P

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  6. Ma il muffin ai mirtilli, ti dirò, mi piace di più di quello al cioccolato! Sarà che i mirtilli li adoro a prescindere :)

    ...comunque, chettelodicoaffare, Motorino è già segnato nell'elenco delle tappe del tuo tour da svariati giorni! ;)
    (ma sì in effetti anche quello è attaccato a casa!)

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  7. io ho ancora il trauma del muffin al cioccolato!!!!
    ti ricorda nulla la Tate Modern??? :P

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  8. Sìììììììì che mi ricordo la Tate Modern e i suoi giganti muffin al cioccolato... ma non ricordavo che fossi rimasta traumatizzata! :P

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