martedì 10 gennaio 2012

Never too late for new updates!

Ciao a chiunque passi di qui! :)

Come avevo preannunciato, sono riuscita davvero a dar vita al mio nuovo progetto del cuore: un food blog!
Si chiama Fool for Food, ed al suo interno potete trovare ricette, suggerimenti su locali dove mangiar bene, qualche rimando alla cucina dal mondo ed immagini che mi hanno fatto venire l'acquolina in bocca... il tutto corredato dalle mie foto!

Spero che il risultato vi piaccia, e se così fosse non esitate a cliccare "follow" e a segnalarlo ai vostri amici: la mia idea è quella di creare una bella comunità di food sharing, quindi più siamo meglio è!

Per essere sempre aggiornati sui post, potete seguirlo anche tramite la pagina fan su facebook.

Bye guys!

sabato 15 ottobre 2011

Updates... again!

E' una vita che non scrivo su questo blog... Sono tornata da NY da più di sei mesi, non avrebbe senso - effettivamente - continuare ad affacciarmi in questo spazio che avevo creato apposta per raccontare la mia avventura.

Un anno fa, ero là a godermi l'inizio dell'autunno newyorkese... proprio in questi giorni, sono per la prima volta a Coney Island e me ne sono innamorata. Se cercate bene, su una delle panchine della boardwalk, davanti alla ruota panoramica, c'è ancora un pezzetto del mio cuore.

E' passato quasi un anno anche da quando ho conosciuto di persona le menti che stanno dietro a NUOK, e sto scrivendo questo post proprio per un legame con quel bel sito, che tuttora ovviamente seguo con curiosità!
Vi avevo già raccontato che avrei iniziato a scrivere per loro articoli sulla mia città, Ravenna, ed ora sono qui per linkarvi la pagina in cui potete trovarli tutti:
eccola qua ! :)
Spero che vi piacciano, che possano tornarvi utili, che vi invoglino a venirmi a trovare... chissà.

E intanto vi avviso: stay tuned, perchè ho grandi progetti per il futuro, che coinvolgono l'inaugurazione di un nuovo blog... non vedo l'ora!!!

Ci vediamo presto, ci conto ;)

mercoledì 13 aprile 2011

Updates

Faccio capolino di nuovo per postare un paio di aggiornamenti!

First of all, sull'interessante blog dell'Agenzia Italia America è stata pubblicata un'intervista a... me! Se avete voglia di leggerla, la trovate qui. Io sono stata felice e onorata di comparire in questo spazio... voi, se volete, fatemi sapere che ne pensate! :)

L'altra cosa che voglio segnalarvi è questo meraviglioso video:

Non l'ho fatto io, ma un'amica conosciuta a New York... godetevelo, è un piccolo capolavoro!

Un abbraccio a tutti!

mercoledì 6 aprile 2011

Last post - goodbye friends!

This is the end, beautiful friend - come dicevano i Doors...

Scrivo questo ultimo post per avvisarvi che il mastodontico post "Fate l'amore con il sapore" è concluso: contiene le recensioni di ben 60 locali (fra bakery, bar, ristoranti ed affini) che ho provato durante il mio soggiorno a New York. Ora sono tutti lì, per voi, per chiunque voglia qualche suggerimento al riguardo da una che è super golosa ma anche molto esigente!

Qui in Italia, ho già iniziato la mia nuova routine con il secondo semestre di tirocinio... finalmente clinica, finalmente bambini e famiglie!
Ho tanti progetti, primi fra i quali quello di affrontare l'esame di stato a fine novembre e di scrivere il mio primo libro... ho le dita che friggono dall'impazienza! :) In più, sto iniziando a collaborare con NUOK, come redattrice di Ravena... venitemi a trovare su facebook!

Non so se in futuro aprirò un altro blog, o riprenderò in mano questo trasformandolo. Può darsi di sì, può darsi di no. Non ne ho idea! Ma mi è piaciuto molto poter condividere questa intensa esperienza con voi, tramite immagini e soprattutto parole, e voglio ringraziarvi tutti per avermi letto - chi una volta, chi ogni tanto, chi costantemente. Grazie per essere passati da qui ed avermi prestato attenzione, spero di essere riuscita a regalarvi un pezzetto di New York come desideravo. Spero che ci ritroveremo, in qualche modo, magari per la prossima avventura...
Ah, sappiate che il mio invito a presentarvi con un commento è sempre valido! Sapere che c'è qualcuno che ha visitato il mio blog dai luoghi più disparati del mondo mi riempie di orgoglio ma anche di curiosità.

Buona vita a tutti!

sabato 2 aprile 2011

New York, in the end

Oggi, nelle pause fra un aereo e l'altro, mi sono messa a scrivere. 

Un paio di settimane fa, in un ristorante di Brooklyn, un amico mi ha posto una domanda: "Secondo te, cos’è che rende New York così unica?”.
Ho saputo immediatamente cosa rispondere: New York è unica perché ha tutto il mondo dentro di sé. Letteralmente. È un microcosmo, una riproduzione in scala di tutti i paesi del mondo, un mosaico composto di tessere tutte diverse. Percorrendo le sue strade, si incrociano segni di tutte le culture: nelle insegne dei negozi, nei ristoranti, nei profumi, nei colori, nei volti delle persone e nei loro accenti. Credo che non ci sia un altro posto simile: penso che la Grande Mela in questo sia il vero ombelico del mondo, un melting pot ricchissimo di sfumature.
E tutto ciò la rende un concentrato di energia in continuo movimento. Lo senti forte e chiaro, semplicemente camminando per le sue strade, ed all’inizio può essere fin troppo travolgente. Ma, in pochissimo tempo, la città ti accoglie a braccia aperte e ti rende parte di sé… una volta che ti immergi completamente, inizi a fluire con quell’energia. La assorbi, prendi il ritmo, ti senti parte del tutto. È per quello che, poi, andarsene è così dura: ti senti sradicato, strappato da un luogo al quale ormai appartenevi, che non è solo un luogo geografico, esterno, ma che ormai ti è entrato dentro e ti scorre nelle vene. Fa male, andarsene da New York. Anche se sai che non è un addio, perché lei continuerà a scorrerti nelle vene e ti richiamerà a sé.
Il bello è che, se sei recettivo, tutta quest’energia non circola intorno e dentro di te a casaccio, ma viene incanalata. Quasi automaticamente, la vedi prendere una traiettoria precisa, poi un’altra, poi un’altra ancora. Se sei recettivo, l’energia non viene sprecata, ma si trasforma e ti trasforma. Dopo sei mesi e mezzo, posso dire che New York mi ha aiutato a reinventarmi. E pensare che non sapevo nemmeno di volerlo fare! È successo tutto naturalmente, io non ho fatto altro che accogliere tutti gli spunti che la città mi ha dato. È come se la città stessa mi avesse fornito gli strumenti per sentire meno la sua mancanza, una volta a casa. Mi ha reso più ricca, così da bilanciare lo scompenso dato dal fatto di tornare in una piccola città di campagna. Essendo più ricca io, saprò osservare la mia città con uno sguardo nuovo, e proietterò su di essa ciò che ho dentro. So che questo accadrà, una volta superato lo strappo iniziale.

Quel giorno, a Brooklyn, il mio amico ha posto anche un’altra domanda: “C’è un’aspettativa che avevi e che è stata tradita?”.
Lì per lì non sapevo come rispondere, mi pareva che ogni aspettativa che avevo fosse stata rispettata, o addirittura superata. Poi mi è venuto in mente: ma certo, avevo una grossa speranza che non si è affatto tradotta in realtà! Ero quasi convinta che New York mi avrebbe regalato anche un grande amore, il ragazzo americano su cui tanto ho fantasticato. Ma probabilmente ho visto troppi film, o forse – come mi hanno detto tutte le americane con cui ho parlato – a New York non ci sono gli americani veri. Dicono che per trovare l’amore non è la città giusta. Eppure, la maggior parte di loro è fidanzata… misteri.
In ogni caso, tutto questo cercare l’uomo giusto e non trovarlo mi ha fornito un sacco di materiale che racchiuderò in un libro. Ed ecco che anche le disavventure possono trasformarsi in qualcosa di positivo! Visto che potenza ha l’energia di New York?

Stamattina, mentre il mio autobus attraversava e lasciava Manhattan, ho pianto. All’aeroporto di Newark, ho lottato con le lacrime per non farle uscire. Sull’aereo verso l’Europa, stessa cosa.
Ora sono all’aeroporto di Monaco, in attesa del prossimo volo, e sentire così poche persone che parlano inglese mi fa un po’ impressione.
Non posso credere che sei mesi e mezzo siano passati così in fretta, devo abituarmi all’idea… ma New York mi accompagnerà, e mi aiuterà.

Leaving New York, never easy - it's pulling me apart
I told you, forever, I love you, forever

Ed ora sono a casa, un pò spaesata. 
Inizia un nuovo capitolo, una nuova avventura... 

venerdì 1 aprile 2011

Leaving New York

Today is the day... e New York è triste, come me, e piange.


It's quiet now
And what it brings
Is everything

Comes calling back
A brilliant night
I'm still awake

I looked ahead
I'm sure I saw you there

You don't need me
To tell you now
That nothing can compare

You might have laughed if I told you
You might have hidden A frown
You might have succeeded in changing me
I might have been turned around

It's easier to leave than to be left behind
Leaving was never my proud
Leaving New York, never easy
I saw the light fading out

Now life is sweet
And what it brings
I tried to take
But loneliness
It wears me out
It lies in wait

And I've lost
Still in my eyes
The shadow of necklace
Across your thigh
I might've lived my life in a dream, but I swear
This is real
Memory fuses and shatters like glass
Mercurial future, forget the past
It's you, it's what I feel.

You might have laughed if I told you (it's pulling me apart)
You might have hidden a frown (change)
You might have succeeded in changing me (it's pulling me apart)
I might have been turned around (change)

It's easier to leave than to be left behind (it's pulling me apart)
Leaving was never my proud (change)
Leaving New York, never easy (it's pulling me apart)
I saw the light fading out
You find it in your heart, it's pulling me apart
You find it in your heart, change...

I told you, forever
I love you, forever
I told you, I love you
I love you, forever
I told you, forever
You never, you never
You told me forever

You might have laughed if I told you
You might have hidden the frown
You might have succeeded in changing me
I might have been turned around

It's easier to leave than to be left behind (it's pulling me apart)
Leaving was never my proud (change)
Leaving New York never easy (it's pulling me apart)
I saw the life fading out (change)
Leaving New York, never easy (it's pulling me apart)
I saw the light fading out (change)
Leaving New York never easy (it's pulling me apart)
I saw the life fading out (change)

giovedì 31 marzo 2011

Thank you


Fare la valigia è veramente dura. Vorrei portare a casa tante cianfrusaglie inutili che invece dovrò abbandonare. Vorrei portare a casa anche la mia meravigliosa e caldissima coperta, ma temo sia decisamente troppo pesante e voluminosa… e poi voglio comprare un barilotto di sciroppo d’acero, ma è pesantissimo! In ogni caso i bagagli procedono, anche se non mi fido di questa bilancia e quindi sto temendo di superare il peso consentito… non so se comprare questo sciroppo d’acero o no. È il dilemma che mi attanaglia di più.

A parte queste elucubrazioni, alla vigilia della partenza mi è venuta voglia di fare una lista di ringraziamenti… non i soliti, però. Non quelli “generici” che si fanno quando si fa il bilancio di un’esperienza… voglio ringraziare per il “qui ed ora” di questo ultimo periodo, perché mi sta regalando tanto. Quindi, grazie:
- a Julia, perché anche se non compra la carta igienica e non pulisce casa è una buona coinquilina ed è la compagnia perfetta per chiacchierare ed uscire (purtroppo l’abbiamo fatto troppo poco)
- a Dan, che avrà tanti difetti ma mi ha dato la mia stanzetta in questa bella casa, ed è stato sempre gentile e disponibile quando ho avuto bisogno
- alla mia tutor, che oltre ad avermi permesso di fare questo tirocinio mi ha anche trattato come chiunque vorrebbe essere trattato, e l’ha sempre fatto con un sottofondo di dolcezza che non è da tutti
- alle mie compagne di laboratorio, soprattutto Jackie, Vickie, Nell e Hannah, con cui ho sempre fatto un sacco di chiacchiere piacevolissime… peccato che non le abbiamo portate fuori dall’università
- a Sherina, anche lei compagna di laboratorio, logorroica come me e piena di vitalità, con cui ho condiviso un sacco di parole, risate, interessi e musica
- ad Alice, perché grazie a lei non solo ho potuto vedere Nuok sotto un’altra originalissima luce, ma ho anche e soprattutto potuto conoscere persone interessanti, simpatiche e che mi hanno arricchito
- all’Ilaria, con cui in questi mesi abbiamo fatto di tutto di più, all’insegna della logorrea e dell’idiozia! Speriamo di continuare a Ravenna o da qualche altra parte del mondo, tanto abbiamo visto che tutto è possibile: anche ritrovarsi dopo più di 10 anni!
- a Marco e Marianna, che metto in coppia solo perché sono una coppia, ma che sono dei grandi anche presi singolarmente, per tutte le chiacchiere, le idee le risate, le magnate, le bloggate, le cantate e le promesse di weekend romagnoli o piemontesi
- ad Andrea, per la compagnia, il sostegno e la sopportazione, i sorrisi e le risate, le partite di calcetto e il ping pong, l’aria rassicurante, la dolcezza, la schiettezza, e per l’affinità elettiva… che quando c’è, si sente. :)  (anche se non ha il dono della puntualità :P )
- a Vivien per il suo accento francese che mi mancherà, per le pazze risate, per la lentezza con cui calibra ogni mossa a calcetto e per il suo telefono funzionante (ma anche lui, zero puntualità :P )
- a Francesca per la compagnia in queste ultime giornate, per il suo modo di parlare che mi fa ridere automaticamente e per la sua simpatia
- ad Andrew, perché incontrare un half-newyorker che parla italiano con l’accento romagnolo più forte del mio… non ha prezzo!
- ad Antonio per le chattate serali – mie – barra notturne – sue
- alla Paciu, who is always on my mind, soprattutto ogni volta che la musica qua mi circonda e io me la immagino sui palchi newyorkesi, e con cui non vedo l’ora di recuperare tutto questo tempo!
- a Matteo, che mi ha tenuto compagnia costantemente in questi mesi, sorprendendomi piacevolmente
- a tutti quelli che ho incrociato e mi hanno regalato un sorriso
- a tutti i ragazzi cretini ed  incapaci di relazionarsi alle donne che ho incontrato e che mi hanno fornito materiale succoso per il mio libro
- a New York, che amerò per sempre e che spero di rivedere presto.