lunedì 28 marzo 2011

Salutare la città e salutare le persone

Sono giorni frenetici. Finalmente, riesco a trovare un pochino di tempo per fermarmi e scrivere... anche se forse sarebbe più saggio se iniziassi a fare dei tentativi seri di "invaligiamento".
Già, perchè è arrivato il momento: venerdì si parte e si torna a casa. Che per certi versi è un bene, per certi altri un male... e che male!
Ho iniziato - e in realtà, purtroppo, anche quasi finito - a salutare i "miei" luoghi, i pezzetti di New York che avranno un posto d'onore nei miei ricordi e nel mio cuore. Sono tornata a Coney Island, ovviamente a Central Park (facendo le ultime foto esattamente dove avevo fatto le primissime... e senza volerlo! E' stato un "caso"), poi anche il mio supermercatino Trader Joe's... e in generale, cammino per la città in modo molto più consapevole: quando guardo un palazzo, entro in un negozio o passeggio sul marciapiede di una strada, so che potrebbe essere l'ultima volta, il che mi provoca guizzi di malinconia improvvisa.
Ma sto anche continuando a scoprire angoli nuovi di città, perchè New York è una continua sorpresa! Quindi ho esplorato la zona di Park Slope ed ho visto Prospect Park da un'altra angolatura, in più sono andata a Roosevelt Island usando la mitica funivia nuova di pacca! Non solo... avevo appena finito di recensire i ristoranti in cui ho mangiato, giusto? Ecco, negli ultimi tre giorni se ne sono aggiunti alla lista ben CINQUE!!!
Eh già, perchè oltre a salutare i luoghi ho iniziato anche a salutare le persone... questo ultimo mese è stato piacevolmente particolarmente denso di intrecci relazionali, ed ecco che le persone da salutare si sono moltiplicate!
Ho iniziato venerdì sera, con la vera e propria "goodbye night": prima sono andata con la mia coinquilina a sentire il suo ragazzo e la sua band suonare (in realtà per colpa del traffico abbiamo sentito solo una canzone, ma finalmente ce l'ho fatta ad andare ad un loro live!), poi ci siamo spostate al Fat Cat (locale di cui avevo parlato anche qui), dove ci hanno raggiunto l'altro mio coinquilino ed alcuni amici. Serata bellissima e divertente, a suon di calcetto e di ping pong che si sono protratti fino alle 3 e mezza di notte!
Il giorno dopo, con l'Italiano e il Francese siamo andati ad esplorare Park Slope, culinariamente e non. Poi la sera abbiamo raggiunto un'altra amica che stava filmando un timelapse di Manhattan dal Brooklyn Bridge Park... quando eravamo ormai quattro ghiaccioli umani, ci siamo buttati in una pizzeria per riscaldarci. E quindi, già due locali mangerecci nuovi.
Ieri sera, sempre con l'Italiano, il Francese e l'amica siamo stati in un terzo locale nuovo, a Greenpoint, perchè ci suonava un ragazzo molto bravo che avevo incontrato in metropolitana qualche giorno fa... e siccome era ora di cena, abbiamo mangiato lì.
Oggi invece sono andata al Chelsea Market con altri due amici: ci siamo sbafati due aragoste enormi, che ci guardavano in cagnesco ma che si sono lasciate sbranare moooolto volentieri! E poi, siccome siamo giovini, americanizzati e golosi, abbiamo concluso con una gita alla bakery. Aragosta e chocolate chip cookie, la nuova moda di noi ragazzi di oggi. Per cui, ecco gli altri due locali mangerecci che recensirò. Probabilmente quando sarò già in Italia.
Insomma... tutto questo mangiare ed uscire con gli amici fa ovviamente parte del processo di saluti, che si sta rivelando un'ottima scusa per divertirsi un sacco! E perdere un pò di ore di sonno, anche. E mettere su qualche chilo, come se non fossero già abbastanza. Ma anche chissenefrega!
I prossimi giorni il tran tran sarà esattamente lo stesso... con la differenza che, adesso, devo mettermi sul serio a preparare questi bagagli.

Ah, per inciso: a New York è ancora inverno. Il sole è meraviglioso e brillante, ma è un freddo che più freddo non si può, con aggiunta di vento malefico.
Cara la mia Italia, sarà meglio che tu mi accolga con un bel teporino... se no non vale!

1 commento:

  1. Ari quando arrivi sono previsti 20 gradi dei nostri! E il nostro calore fara' il resto.... Qua siamo tutti fibrillanti come e piu' di te! Percio' armati di fazzolettini e tanta pazienza, molti tenteranno di convoncerti che NY e' passata e che puoi ritornare a fare la campagnola ... Ma tu non cedere, tieni le posizioni internazionali che Piangipane puo' attendere ... (se mi legge la tua mami sono guai' ma io non firmo ... E tu sai chi sono!)
    Bes

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