mercoledì 23 marzo 2011

Considerazioni meteo

New York, per quanto riguarda il meteo, è schizofrenica. L'unica costante è il vento, che non si ferma praticamente mai. Per il resto, da un giorno all'altro tutto cambia radicalmente. Soprattutto in questo ultimo paio di mesi, in cui l'atmosfera della city si sta sforzando per far spuntare un barlume di primavera, ma c'è evidentemente qualcosa che la blocca... cara mia, già nostalgica dell'inverno ancor prima di lasciarlo andare? O forse sei solo sadica e ti piace vederci soffrire e gelare quando - per contratto - dovrebbero sbocciare i fiori e svegliarsi le bambine? Probabilmente sì, è sadismo... ci ha illuso regalandoci un paio di belle giornate la settimana scorsa, perchè evidentemente voleva anche lei godersi St. Patrick's day col sole, poi sarà che ha bevuto troppo e ha perso un pò il controllo della situazione... fatto sta che il giorno dopo sembrava quasi estate. Infatti sono andata a Coney Island, che sembrava il paradiso, e mi sono pure abbronzata/sbruciacchiata la faccia con molta soddisfazione. Poi si è resa conto che troppa gente aveva già inforcato le infradito e indossato minigonne e canotte: ha lasciato lì il sole per ingannarci, in modo che uscissimo di casa tutti svestiti e percepissimo troppo tardi il freddo che aleggiava nell'aria.
Lunedì s'è girata male (sarà umana anche l'atmosfera della city?) e ha fatto piovere, dopo di che siamo ruzzolati indietro in pieno inverno come se niente fosse.
Oggi, poi, è stata l'apoteosi: notte e risveglio con pioggia ghiacciata, freddo gelido, neve che andava e veniva, poi ancora pioggia, ghiaccio, tuonifulminisaette ed ora - che le precipitazioni sono finite - guardo fuori dalla finestra e cosa vedo? Quel tanto di neve che basta a ricoprire tutto di bianco! Unbelievable.
Ormai ho perso quel barlume di speranza che mi restava di vedere gli alberi di Central Park in fiore...

New York, diciamocelo: te la cavi molto meglio con l'autunno che con la primavera!

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