giovedì 10 febbraio 2011

The Phantom of the Opera



Prima di tutto, devo dire grazie. A chi o cosa non lo so, ma grazie perché questa malefica influenza ha aspettato la domenica mattina per colpirmi. Certo, poteva anche evitare, ma nella sfiga per lo meno sono riuscita ad andare a vederlo. Lui, uno dei miei grandi amori.
L’ho ritrovato dopo lunghi anni, la prima volta aveva un accento british, stavolta americano doc. Fra i due incontri fisici, mi ha tenuto compagnia con la faccia e la voce di Gerard Butler, che non è mica male.
Stavolta, ero emozionata come la prima. Anzi, di più, perchè sapevo cosa mi aspettava!
Ed ecco che mi sono ritrovata, dentro un teatro enorme e pieno di scale, circondata da migliaia di persone ma talmente assorbita da non notarle nemmeno, a canticchiare fra me e me tutte le canzoni, a scandire le battute, a commuovermi per la sofferenza del fantasma e a fare il tifo per lui, pur sconvolgendomi – di nuovo, come se fosse la prima volta – di fronte alle conseguenze estreme del suo dolore.
Sono rimasta a bocca aperta per la bravura degli interpreti, che ammiro dal profondo del mio cuore, in primis Christine-Sara Jean Ford, ma anche il Phantom-Hugh Panaro e Raoul-Sean MacLaughlin… e tutti gli altri a seguire.
Non c’è niente da fare, questo musical evidentemente fa vibrare dentro di me delle corde sensibili, perché sento che resterà sempre il mio preferito, per quanti altri ne possa vedere.
Certi brani sono così belli da essere indescrivibili, quelli del Fantasma poi sono impregnati di tante sfumature emotive, spesso oscure, che li rendono perennemente affascinanti e portatori di brividi.
Per esempio, questo è secondo me uno dei brani in assoluto più belli e densi di significato di tutto il musical: The Music of the Night. (l'avrei voluto tradurre, ma ho notato che in italiano perdeva tutta la sua musicalità, quindi ho evitato...)

Night-time sharpens,
heightens each sensation
Darkness stirs and wakes imagination
Silently the senses abandon their defences ...

Slowly, gently night unfurls its splendour
Grasp it, sense it - tremulous and tender
Turn your face away
from the garish light of day,
turn your thoughts away
from cold, unfeeling light -
and listen to the music of the night ...

Close your eyes and surrender to your
darkest dreams!
Purge your thoughts of the life
you knew before!
Close your eyes,
let your spirit start to soar!
And you'll live
as you've never lived before ...

Softly, deftly,
music shall caress you ...
Feel it, hear it,
secretly possess you ...
Open up your mind,
let your fantasies unwind,
in this darkness which
you know you cannot fight -
the darkness of the music of the night ...

Let your mind start a journey
through a strange new world!
Leave all thoughts
of the world you knew before!
Let your soul take you where you
long to be !
Only then can you belong to me ...

Floating, falling, sweet intoxication!
Touch me, trust me savour each sensation!
Let the dream begin,
let your darker side give in
to the power of the music that I write -
the power of the music of the night ...

You alone can make my song take flight -
help me make the music of the night . . .


...a presto, Angel of Music!

2 commenti:

  1. Che bello! Mi piacerebbe molto vederlo...

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  2. Te lo auguro con tutto il cuore, se puoi non farti sfuggire l'occasione... a Broadway o a Londra, la magia è la stessa! :)

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