lunedì 27 dicembre 2010

Storm of sugar and snow

Sono state due settimane intense e bellissime.

Capita, quando ti viene a trovare una delle tue migliori amiche con moroso in allegato, e tu vuoi divertirti a far loro da guida e contemporaneamente da collega turista! Magari conciliando il tutto, per la prima settimana, con tirocinio e lavoro. E gelo. Perchè bisogna considerare che anche il gelo gelidissimo che ha avvolto New York in questo periodo è fisicamente ultra stancante.

E così ci si ritrova a correre da un angolo all'altro della city per godersela il più possibile, ed effettivamente si riesce a fare praticamente tutto ciò che ci si era proposti... anche se si arriva a sera spappolati come se si fosse stati in un frullatore. Ma soddisfatti, con la fotocamera piena di centinaia di foto, lo spirito pieno di sensazioni uniche e la pancia piena di cibo ottimoabbondanteeciccioso.
Eh sì, perchè - siccome noi siamo personcine golose - ad ogni attrazione turistica abbiamo fatto corrispondere anche un'attrazione gastronomica! Metteteci anche che c'era il Natale di mezzo, e il gioco è fatto.
Risultato? Probabilmente sono ingrassata più in queste due settimane che nei tre mesi precedenti... sui due piccioncini non mi pronuncio, ma di sicuro almeno la mia patatina (fritta) di scorpacciate se ne è fatte tante quante me! :D

Insomma, due settimane da trottole impazzite, ma piacevolmente piene di zucchero, sia in senso letterale che figurato - e per fortuna che esistono le amiche! :)

...poi, quando tutto finisce, il Natale passa, il tempo della dieta (si fa per dire) appare all'orizzonte, e ti vuoi almeno consolare con un pò di sano relax, arriva lui: lo snowstorm!

Ti svegli la mattina e inizi a pensare cosa fare della tua giornata, quando il tuo coinquilino ti dà il buongiorno dicendoti che se vuoi andare in lavanderia ti conviene farlo in fretta, perchè nel giro di qualche ora una tempesta di neve sommergerà la città. E tu pensi "E che sarà mai un pò di neve... vorrà dire che andrò il lavanderia domani, quando si sarà placata".
Sì...
...no! Non funziona così. Non qui, non quando qualcuno da qualche parte decide di rovesciare tutta la neve che aveva in soffitta esattamente su New York. E di farlo in un turbinio continuo di vento che lancia nuvole di ghiaccio bianco in tutte le direzioni.

Sono uscita giusto in tempo per comprare un pò di medicine - perchè ovviamente se non ci si ammala per Natale non è abbastanza divertente - poi sono tornata in casa. E basta.
Oggi volevo uscire a fare qualche foto in giro per il quartiere, perchè la quantità di neve caduta è veramente impressionante, e il vento l'ha posizionata in maniera ancora più stupefacente. Però mi sono resa conto che non ho stivali da neve... e con quelli da pioggia, dopo un nanosecondo mi si stavano già gelando i piedi. No bueno, contanto che sto cercando di guarire da un super raffreddore con controfiocchi (per restare in tema).
Insomma, ho scattato alcune foto rimanendo sui gradini di casa, magari domani ritento.

In conclusione, le tempeste di neve sono ottime per concedersi il tanto agognato relax... un pò meno per la questione lavanderia, dato che non ho più niente di pulito.
Va bè che, a conti fatti, non devo mica uscire. It's not a big deal after all! :)

(per i curiosi: ho caricato taaaaaaaaante foto delle due settimane in compagnia e qualche immagine della neve in questo album e quest'altro album)

1 commento:

  1. niente male, sei riuscita a trovare il lato positivo anche in questa specie di disastro!! e che fortuna l'Eli!!! per poco non restava a niuiorc (magari era pure contenta!) speriamo che si sciolga prima dell'arrivo della Paciu! stai al caldino!!! Momy

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